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“Ricordo un inizio di agosto, | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. 8220;Ricordo un inizio di agosto,. M Medesimo, Memorie entropiche. Edizioni Ludovico Arrosto. Pubblicato 5 agosto 2013. Archiviato sotto Senza categoria. I giovani mi domandavano. Laquo; “La fine del cosiddetto berlusconismo. Zauberillo givowe' in gondoleta. Il castello di Mirtilla. La torre di Tanabrus. Le strade dei mondi. Quanto vale un sogno. Sauron era un bravo artigiano. To be a rock and not to roll. Un po’ di spazio anche per Ly.
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asher | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Settima parte del racconto. Ancora un po’. Di roba scritta da me medesimo ovvero la sesta parte del racconto “Io sono Cayrin” gli rispose, esitando prima di pronunciare il suo nuovo nome, e poi rimase zitta, sentendosi stupida a non trovare le parole. Ma lui le sorrise e le porse la mano dicendo:”Venite mia signora, ho saputo del vostro incidente, vi aiuterò, […]. A raccontare “Si, si” fu l’affannata risposta “natural...Ecco la terza parte L...
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“Mi chiedi come è la guerra, | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Mi chiedi come è la guerra,. Una domanda difficile, almeno quanto lo è descrivere con le sole parole la bellezza di un’opera del Caravaggio. Si, la guerra ha una sua bellezza, del resto nulla può sfuggire ad un giudizio estetico. Il Male può essere bello, e sovente lo è. No, non so se può essere riconosciuto in base alla bellezza, ma sicuramente può esserlo osservando i suoi effetti. Ma certo, la distruzione molte volte arreca dolore. La tor...
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Miracapì! | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Arrivò l ‘ inverno e un camion di tedeschi. I nuovi compagni prepararono un imboscata e li catturarono. Miracapì portò loro da mangiare e sorrise a quei ragazzi che parlavano in modo incomprensibile. Arrivò il comandante e disse a Miracapì di prendere il mitra, poi fece cenno ai tedeschi di alzarsi e tutti si diressero verso il vecchio camposanto. I sei nemici rimasero lá, l’ uomo serio e il ragazzo tornarono. Altri anni trascorsero, il padr...
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Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Archivi per Sproloqui e Deliri. In fin dei conti sono. Pubblicato il 5 giugno 2013. Una persona semplice, con gusti semplici. Delle otto categorie di personaggi che Propp ci illustra me ne bastano tre, massimo quattro, e il suo schema è più che sufficiente nella sua forma essenziale. Si, a volte mi diletto con storie più complesse, con personaggi quasi infiniti, sto rileggendo Lyonesse, ma poi torno alla semplicità. N sul calar del sole,.
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Cenerentola | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Mentre la notte cala rapidamente su Arres, nei suoi appartamenti la regina finisce di scrivere, ripone lo stilo e tocca un angolo dell’oloschermo facendolo scomparire. Sono passati tre giorni dal suo incontro con Asherin, giorni segnati da nuove vittorie. Tutte le avversarie sono state sconfitte e domani il suo trionfo sarà consacrato nell’ arena, la […]. Asherin volge lo sguardo e vede […]. Ancora risate, sguaiate, poi […]. Non ti ho fatta ...
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Contattami | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Aggiornato il 4 marzo 2009. Zauberillo givowe' in gondoleta. Il castello di Mirtilla. La torre di Tanabrus. Le strade dei mondi. Quanto vale un sogno. Sauron era un bravo artigiano. To be a rock and not to roll. Un po’ di spazio anche per Ly. Contenuto Sproloqui e Deliri. Questo sito utilizza i cookie. Se prosegui la navigazione accetti il loro uso.
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crossover | Sproloqui e Deliri
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Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Prendo la palla passatami da Impbianco e continuo il blogracconto a più mani. La sala di lettura della biblioteca universitaria è quasi vuota. L’afa di questa prima settimana d’agosto ha scoraggiato i pochi assidui lettori. Su un tavolo qualcuno ha abbandonato un quotidiano che strilla in prima pagina la stupefacente notizia: quella del 2007 è […]. Zauberillo givowe' in gondoleta. Il castello di Mirtilla. La torre di Tanabrus.
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“Caldo, | Sproloqui e Deliri
http://www.valberici.eu/archives/7603
Lo zen ovvero l'arte di essere sempre e comunque inconcludenti. Tanto da rendere l’aria quasi irrespirabile. Marciamo su una pietraia, tra due pareti rocciose, presto arriverà il tramonto e forse ci salverà da questa estate mediorientale. La luce ha il colore dell’oro antico quando usciamo dalla gola, sulla sabbia. Il mare, un infinito blu spumeggiante. Ci muoviamo lungo la spiaggia, in colonna, silenziosi. Una mano mi tocca la spalla. 8220;Che cazzo fai? 8220;Sono stanco”. 8220;Ma che cazzo dici? Resto ...
